Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è l’opera del fato;
il bene è sempre il prodotto di un’arte.

(Charles Baudelaire)
  • L’Amministratore di condominio è un professionista la cui funzione è fondamentale per la gestione degli edifici in cui vivono più famiglie. Si tratta di un soggetto che ha il compito di curare gli interessi di tutti i condòmini, sia dal punto di vista amministrativo che tecnico e, di far rispettare agli stessi, le norme condominiali.
    Quali sono i requisiti, le funzioni e le responsabilità di questo professionista?
    Per poter svolgere l’incarico professionale di Amministratore di condominio, è necessario possedere alcuni requisiti previsti dalle vigenti normative1, tra cui:
  • La maggiore età e la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea.
  •  Il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di un titolo equipollente.
  • L’assenza di condanne penali che comportino l’interdizione dai pubblici uffici o l’inabilitazione all’esercizio di attività professionali o imprenditoriali.
  • L’iscrizione ad una polizza assicurativa per la responsabilità professionale;2
  • Il possesso di una partita IVA o di una posizione previdenziale e assistenziale.
  • L’aggiornamento professionale mediante la frequenza ai corsi di formazione continua3, così come previsti dalla Legge per l’acquisizione di almeno 15 crediti formativi annui.

L’Amministratore di condominio viene nominato dall’assemblea dei condòmini, con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio e può essere revocato in qualsiasi momento.

  • Le funzioni dell’amministratore di condominio sono molteplici e riguardano sia gli aspetti gestionali che quelli tecnici dell’edificio. Tra le principali attribuzioni4 dell’Amministratore troviamo:
  •  La convocazione dell’assemblea condominiale, nonché la comunicazione dei verbali delle riunioni.
  • La tenuta del registro anagrafe; del registro; dei verbali; del registro di contabilità, la predisposizione del rendiconto annuale e del bilancio preventivo, la riscossione delle quote condominiali e il pagamento delle spese comuni.
  • La gestione delle parti comuni dell’edificio, la stipula dei contratti di fornitura e di manutenzione, l’esecuzione degli interventi manutentivi necessari e quelli deliberate dall’assemblea, il rispetto delle norme sulla Privacy e sulla sicurezza della proprietà condominiale.
  • La rappresentanza del condominio nei rapporti con i terzi5, sia in sede stragiudiziale che giudiziale, salvo i casi in cui sia necessaria la nomina di un procuratore speciale.
  • L’informazione e la consulenza ai condòmini sui loro doveri e sui loro diritti, la mediazione e la risoluzione delle controversie interne, il controllo e la sanzione delle violazioni delle norme condominiali.

L’Amministratore di condominio è responsabile in ambito civile e penale verso i condòmini e verso i terzi. In caso di colpa grave,6 l’Amministratore può essere revocato dall’incarico dall’assemblea o dal giudice, e può essere chiamato a risarcire gli eventuali danni subiti dal condominio.
La professione dell’Amministratore di condominio, dunque, richiede competenze specifiche, aggiornamento costante e diligenza nell’esercizio della propria funzione. Un buon professionista è in grado di garantire, con la volontà e la collaborazione dei condòmini, benessere e tranquillità a chi vive in condominio, contribuendo a migliorare, sia una buona fruibilità dei servizi collegati alla proprietà comune che, conseguentemente, anche un buon livello di civile convivenza.